
3 Modi Per Rendere Il Sistema di Supporto Della Tua Downline Ultra-Organizzato
L’organizzazione.
L’organizzazione, soprattutto quando si tratta di supporto ed assistenza è un fattore cruciale.
Già quando succede un problema spesso tendiamo ad agitarci e quindi a creare caos…
Figuriamoci se quel caos lo si alimenta maggiormente gettandoci sopra un’organizzazione generale pessima.
Il problema iniziale raddoppia.
Di fatto, non è un caso se ai membri del mio team dico molto spesso che il sistema di supporto della loro downline deve essere ultra-organizzato e ultra-ramificato.
Probabilmente ora ti starai domandando:
“Ok Stefano, grazie del consiglio. Ma nel concreto come riesco a fare ciò che mi dici?
Siediti.
Isolati (se sei da cellulare).
E leggiti questo articolo.
METODO N.1 – Usare I Gruppi Facebook.
I gruppi Facebook sono lo strumento ideale per raggruppare tutti i membri del proprio team ed effettuare comunicazioni “generali”.
Questo per un semplice motivo: NON sono molto intimi.
Noi stessi li utilizziamo cosi.
Li utilizziamo per tenere unito tutto il nostro team e annunciare comunicati di tipo generale e poco specifico.
Un volta creato il “macro gruppo”, per rendere ultra ramificata la nostro comunicazione interna, occorre scendere più in intimità e creare altri gruppi più specifici.
E in questo caso, ci viene in soccorso WhatsApp.
METODO N.2 – I Gruppi WhatsApp.
Per via del “numero di telefono”, i gruppi WhatsApp, a differenza di quelli Facebook, risultano molto più intimi e rapidi.
Il che sono perfetti per raggruppare SOLO alcuni membri del proprio team.
Come?
Suddividendoli per livelli e leadership.
Ovvero creando vari gruppi, contenenti poche persone, ma di più alto valore rispetto a quelle che invece ci saranno nel gruppo Facebook.
L’obiettivo dei gruppi WhatsApp è infatti, quello di fornirci una comunicazione più rapida e immediata con le persone che nel nostro business impattano maggiormente.
Così facendo, in caso di problemi, il supporto che potremmo fornire alla nostra downline sarà più rapido e tempestivo.
Di conseguenza, eviteremo di aggravare ulteriormente la situazione con ritardi causati da notifiche Facebook non mostrate o ignorate.
Quindi, per ricapitolare:
- I gruppi Facebook sono ottimi per tenere unito il proprio team e fornire comunicazioni di tipo generale.
- I gruppi WhatsApp sono ottimi per tenere sotto controllo gli eventuali problemi delle persone che all’interno del nostro business impattano maggiormente.
Vediamo adesso il terzo metodo che noi utilizziamo per tenere ben organizzata l’assistenza della nostra downline.
METODO N.3 – Gruppi Zoom.
I gruppi Zoom, secondo la mia esperienza personale, se utilizzati con criterio sono molto validi.
Riescono infatti, grazie al fatto che sono gruppi nella quale è possibile avere un contatto audio e visivo, a risolvere problemi molto più specifici e cavillosi.
Ma non solo.
Io e mio fratello Andrea, ad esempio, li utilizziamo molto spesso anche per toccare argomenti di natura generica o formativa.
Mantenendo ovviamente, sempre “l’intimità” della situazione.
Non a caso, se per esempio con alcuni membri del nostro team dovessimo parlare di argomenti generici…
…quegli argomenti generici resteranno “generici” soltanto per quelle poche persone che sono nel gruppo.
Un esempio concreto potrebbe essere: l’avvio di un nuovo team che inizia già in gruppo.
Dunque, per ricapitolare il tutto:
- I gruppi Facebook andrebbero utilizzati per tenere unito tutto il team e dare comunicazioni di tipo generale.
- I gruppi WhatsApp andrebbero divisi per leadership o per livello, e andrebbero utilizzati per dare supporto rapido alle persone che “contano” di più nel team.
- I gruppi Zoom invece, andrebbero utilizzati per risolvere problemi specifici e cavillosi.
Oppure per toccare argomenti formativi o generici, come ad esempio l’avvio di un nuovo team che inizia già in gruppo.
Prima di lasciarti andare volevo fare un piccolo disclaimer finale.
…Se così possiamo chiamarlo.
Ovviamente questi sopra, sono consigli estrapolati dalla mia esperienza personale di oltre otto anni sul campo.
Ciò vuol dire che potrebbero non andare bene per la tua situazione.
In ogni caso, idealmente, nel caso non sapessi da che parte rifarti, seguendo questi consigli sicuramente andrai sul sicuro.
Anche per oggi è tutto.
Spero tu abbia apprezzato il valore contenuto in questo articolo.
Un saluto da Valencia,
Stefano Orrù – Networker da 6 cifre annue nette!