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Bot Per Social Media. Il Mio Onesto Punto Di Vista.

 

Prima di gettarsi a capofitto nella risposta occorre fare alcune distinzioni ed una premessa.

 

La premessa è che i BOT possono in qualche modo, e se usati male, “danneggiare” il tuo profilo social… ma ne voglio parlare perché il riscontro che ne ho avuto nel business è positivo e vedrai perché.

 

Devi sapere inoltre, che esistono svariati tipi di bot e trattarli nello specifico è superfluo visto che sono tutti più o meno simili.

 

Vediamo quali sono.

 

Qualora non lo sapessi, i bot (sui social media) servono ad eseguire azioni automatiche e specifiche al fine di risparmiare tempo.

 

BOT N.1 – Follow/Unfollow ed interazione Automatica

 

Non appena avrò reso cristallino il suo funzionamento, ti racconterò l’esperienza personale della mia compagna.

 

Ma prima, analizziamolo.

 

Questo genere di Bot viene utilizzato su Instagram, e serve sostanzialmente per far crescere i propri followers mantenendoli “puliti”.

 

Puliti da persone che – in gergo – non sono in target.

 

Infatti, il principio che vi sta dietro è quello di “seguire” e “smettere di seguire” un certo numero di persone al fine di farsi pubblicità.

 

Mi spiego meglio.

 

Il bot, in parole povere, inizia a seguire un certo numero di persone al giorno, le quali, vedendo il nuovo “follower” si incuriosiscono…(azione che possiamo fare anche manualmente ovvio)

 

…ed iniziano, per capire meglio chi è, a sbirciare il nostro profilo,  il quale, se studiato a puntino, farà scattare il “follow back” facendoci guadagnare un follower in più.

 

Ma la cosa figa… non è il follower in più.

 

Ma il fatto che quel follower, molto spesso inizierà a ri-seguirci perché molto probabilmente ha trovato quello che facciamo interessante e d’aiuto.

 

Questo vuol dire, che se sappiamo in che modo, un domani non molto lontano potrebbe diventare un nostro cliente effettivo pagante.

 

E’ chiaro che se il tuo profilo Instagram non è sistemato a dovere… questo è difficile che accadrà.

 

Ma veniamo ai fatti.

 

Come ti dicevo all’inizio di questo articolo, la mia compagna Helen in passato ha utilizzato questo tipo di bot e il riscontro che posso darti è del tutto positivo.

 

Di fatto, se non vado errato, passò da circa 15 mila followers a oltre 50 mila.

 

Ma la peculiarità non fu l’aumento dei followers in se per se, ma l’aumento sincronizzato del fatturato.

 

Non sto a specificare le quantità esatte, ma sappi che in proporzione è stato quasi quanto lo sbalzo di followers.

 

Il motivo di questo incremento pazzesco è semplice, ed è esattamente quello che ti ho spiegato poco fa.

 

Ovvero, che le persone che il bot andrà a seguire, se faranno “follow back”, lo faranno soltanto se interessate a ciò che uno ha da offrire.

 

Di conseguenza, è quasi matematico che il fatturato vada di pari passo con i followers, soprattutto se hai un team a cui far fare le stesse cose.

 

Qual è dunque il mio onesto parere?

 

Se Instagram li “accettasse” ancora sarebbero ottimi.

 

Purtroppo ad oggi non va più bene utilizzarli….oppure è molto “rischioso”

 

Il rischio infatti di essere bannato dal colosso digitale è troppo elevato…

 

…e da persona sana di mente, che utilizza i social media per fare business e per mantenere una famiglia, essere cacciato via dai giochi è l’ultima cosa che vorrei.

 

BOT N.2 – Many Chat

 

In realtà il nome di questo bot penso sia l’effettivo nome dell host… ma poco importa.

 

Ciò che importa è che questi tipi di bot hanno come funzione principale quella di setacciare le chat.

 

Proprio così.

 

Questa tipologia di bot, una volta impostati, si attiveranno ogni qualvolta qualcuno ci invia  messaggio privato.

 

Quello che accade dunque, è che attivandosi, risponderà in automatico al messaggio ponendo delle domande (da te precedentemente impostate) qualificatorie.

 

Mi spiego meglio.

 

Quante volte ti è capitato che qualcuno ti scrivesse chiedendo informazioni riguardo i prodotti che vendi oppure l’attività che fai?

 

Immagino un nutrito numero di persone…

 

Di queste persone quante effettivamente erano davvero interessate?

 

Probabilmente sotto il 20%.

 

Ecco che entro in gioco il bot.

 

Il quale, attraverso delle specifiche domande qualificatorie automatiche, va a capire se la persona che ci ha contattato è davvero interessata oppure no.

 

Così facendo si ha la possibilità di risparmiare un sacco di tempo.

 

Di fatto, il risultato che si otterrà utilizzando questo bot, sarà quello di ritrovarsi a parlare solamente con persone qualificate, “pronte” a diventare clienti.

 

Ora, in tutta onestà, avendo utilizzato questo bot veramente poco, non riesco ad esprimere un parere completo a riguardo.

 

Sicuramente la logica dietro è fenomenale, perché va proprio ad intersecarsi al fatto che il Network Marketing, essendo marketing a tutti gli effetti è esclusivo e non esclusivo…

 

Di conseguenza, se mi domandassero: “Me lo consigli?”

 

Risponderei: sì, ma a patto che uno sappia quello che sta facendo e che sappia settarlo alla perfezione.

 

Anche questo articolo è giunto al termine…

 

Spero di esserti stato nuovamente d’ aiuto.

 

Da Valencia è tutto,

Stefano Orrù – Networker da 6 cifre annue nette!